Trasformazione ex ospedale Galateo in Social Housing

with Studio Paiula


Oggetto del presente Concorso Internazionale di Progettazione è la rigenerazione dell’immobile eretto negli anni ’30 ed originariamente utilizzato come ospedale, denominato “Ex-Galateo”, situato a Lecce, da adibire a social housing e servizi innovativi per l’abitare e la collettività.
Il progetto di recupero dell’ex ospedale Galateo è un’occasione per il Comune di Lecce per ripensare l’uso del patrimonio pubblico della città e creare un condominio solidale e una rete di servizi che contribuiranno a ricucire il tessuto urbano attraverso il rafforzamento delle relazioni sociali favorite dai nuovi spazi pubblici e dai servizi erogati da associazioni, cooperative e imprese sociali, che potranno stabilire la loro sede operativa all’interno del complesso rinnovato.
Il piano terra dell’edificio è organizzato per offrire servizi al quartiere e per garantire una continuità funzionale con i servizi, le aree adibite a residenza e le zone verdi limitrofe.
Nel suo progetto originale, l’immobile aveva già un connotato di innovatività per rompere “il tradizionale monotono biancore degli Ospedali” ed offrire “vere oasi di pace e di serenità” in termini estetici e funzionali. Ne è dimostrazione anche l’esposizione della facciata a sud con verande, pensata già al tempo per garantire condizioni ottimali di comfort termo climatico interno in modo naturale. Questo progetto di rigenerazione mira a ripensare la destinazione d’uso dell’immobile valorizzando la sua insita funzionalità e i suoi connotati fortemente identitari in chiave moderna.

1. I luoghi urbani

Lo spazio esterno si struttura attraverso tre luoghi urbani: la Piazza, il Boulevard e Il Giardino produttivo.
1. La Piazza ha lo scopo di definire un luogo urbano che si contrappone al parco antistante la struttura dell’ex ospedale; si trova protetta a una quota inferiore rispetto alla strada ed è circondata dal Giardino produttivo. Si attesta su via Rossini attraverso dei gradoni. Sotto la Piazza è sistemato il parcheggio. Sulla Piazza affacciano negozi e un bar ristorante. Dalla Piazza si accede agli alloggi per studenti e alle residenze per anziani.
2. Il Boulevard, attrezzato con un’area giochi, pista da skate, un anfiteatro all’aperto per proiezioni e spettacoli, un campo bocce e aree per la sosta, unisce via Francesco Camassa a via Malta, attraversando il piano terra dell’edificio. Qui è localizzata una palestra e l’accesso ai servizi comuni che fanno da filtro tra gli alloggi studenti e le tipologie residenziali che affacciano sul parco.
3. Il Giardino produttivo, che ospita orti urbani e un frutteto, circonda su due lati la Piazza e verrà gestito dalle associazioni di quartiere e dagli abitanti del complesso immobiliare.

2. Spazi e servizi ad uso collettivo

L’intervento di recupero della struttura sanatoriale è strettamente connesso con quello di rifunzionalizzazione del parco, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di fruizione da parte dei cittadini di questi due ambiti di potenziale elevato pregio.
Il progetto lavora alla doppia scala della città e dell’edificio. Il piano terra dell’intero complesso ospita funzioni ad uso pubblico, spazi per servizi locali e urbani all’abitare in connessione con gli spazi aperti. Nel blocco verticale centrale, in posizione baricentrica rispetto all’articolazione dei volumi del fabbricato, sono posizionati gli spazi ad uso collettivo per i residenti del nuovo complesso abitativo.

Il recupero dell’Ex-Galateo si configura come un intervento di rigenerazione urbana attraverso la creazione di una nuova polarità positiva, un luogo identitario e aggregativo.
Nel blocco sud, sul fronte parco, sono localizzati atelier, spazi per le associazioni di quartiere, spazi per il co-working, biblioteca e ludoteca, una galleria d’arte, studi audiovisivi e un centro anziani. Nella parte retrostante ci sono gli spazi per servizi integrativi all’abitare: deposito attrezzi, depositi vari, lavanderia, locali condominiali.
Sul lato opposto, affacciate sulla piazza, sono posizionate le attività commerciali rivolte all’intera cittadinanza e afferenti alla viabilità urbana principale.
Il blocco centrale al piano terra ospita una palestra di quartiere, attrezzata anche per la terza età, mentre, e ai piani superiori, sono collocati altri spazi per servizi integrativi all’abitare di pertinenza degli alloggi studenti e anziani.

3.2 I servizi alle residenze
Il cohousing ha come obiettivo quello di portare fuori dalle abitazioni ambienti e attività che gli abitanti-cohousers condividono. Ad esempio: la zona lavanderia, la biblioteca, gli spazi dedicati agli hobby, che tradizionalmente si trovano all’interno delle singole abitazioni. Questi spazi vengono spostati all’esterno e nelle zone condivise. Questa impostazione progettuale di riconfigurazione della tipologia residenziale permette non solo di creare nuovi rapporti di vicinato, che si sono indeboliti negli anni, ma anche di realizzare abitazioni più piccole ed ottenere un considerevole risparmio in termini di energia e costi di gestione e manutenzione di ciascuna unità.
Completano i servizi alle residenze alcune funzioni che favoriscono la socialità tra gli abitanti: sale comuni per associazioni di quartiere, cooperative, imprese sociali e cineforum.

3.3 Il paesaggio
La presenza del parco consente al progetto di lavorare sugli spazi aperti, attraverso una rifunzionalizzazione delle aree verdi, che verranno integrate ai nuovi luoghi urbani quali la Piazza e il Boulevard.
L’area verde adiacente via Malta viene restaurata e trasformata in un piccolo giardino ad uso degli abitanti dell’edificio; la parte su viale Rossini viene trasformata in un Giardino produttivo, con orti urbani e alberi da frutto.
Orti urbani: l’istituzione degli Orti Urbani rientra nella politica di promozione e salvaguardia - attraverso la coltivazione ortofrutticola - del territorio comunale. Le aree verranno concesse in uso ai cittadini, oltre che agli abitanti del complesso dell’ex Galateo, offrendo l’opportunità di ricreare dinamiche di condivisione e di aggregazione.
All’interno del verde e dei profumi dell’orto, si inseriscono spazi per lo sport all’aperto, collegati con la palestra al piano terra del blocco centrale.
Gli orti urbani fanno bene alla regolazione del microclima locale, sono uno strumento potentissimo per l’inclusione sociale e la crescita di nuovi gruppi di persone attive, accomunate dal desiderio di vivere sano, in un ambiente accogliente e a stretto contatto con la natura.
Le essenze arboree attualmente presenti vengono ricollocate sull’area del Boulevard.
L’idea di creare l’Orto urbano nasce anche rispettando l’originale allestimento ed organizzazione delle aree esterne dell’immobile, che vedevano la zona sud interessata da un parco con pini e piante a rapida crescenza e l’area più lontana dal Sanatorio coltivata ad agrumeto e orto.
La fontana originariamente posta all’ingresso del sanatorio su Via Rossini, viene ricollocata all’estremità est del Boulevard.

3. Gli alloggi

Questo edificio residenziale innovativo è diviso in quattro parti interconnesse, ognuna delle quali è servita da un ingresso autonomo.
Nelle due testate del blocco sud sono collocati gli appartamenti per il co-housing, per un totale di 6 per parte, con servizi comuni (cucina, lavanderia, spazio living) e 6 stanze singole, per un totale di 12 alloggi a piano, pari a 36 unità sui tre livelli.
Nella parte centrale del corpo di fabbrica longitudinale sud sono posizionate le residenze per housing sociale, per un totale di 34 alloggi, articolati in diverse tipologie e con diversi tagli in relazione alle metrature: 12 da 45mq, 4 da 55mq, 8 da 65mq, 6 da 70 mq e 4 da 95mq.
Le diverse unità dimensionali sono ulteriormente articolate secondo variazioni tipologiche.
Nel blocco a nord sono sistemati gli alloggi per studenti, con l’inclusione delle residenze per anziani all’ultimo piano. Gli alloggi per studenti, per un totale di 31 unità distribuite su due livelli, sono organizzati attraverso camere con bagno riservato e una serie di servizi comuni condivisi.
Le residenze per anziani sono composte da un insieme di 14 camere, con servizi comuni, e comprendono una zona dedicata all’assistenza degli ospiti con 2 camere per infermieri. Questi alloggi collettivi per la terza età sono collegati con il blocco del social housing per offrire la possibilità agli anziani di restare in contatto con le famiglie di provenienza e di interagire con gli abitanti del complesso, in un’ottica di integrazione sociale e di condominio solidale. Agli alloggi per anziani, residenti speciali che trascorrono la maggior parte del loro tempo in casa, è riservata la posizione più panoramica e di pregio, con vista su tutte le attività all’aperto del quartiere.
L’ala sud e quella nord del complesso immobiliare sono collegate tra loro attraverso il blocco centrale dei servizi ad uso collettivo.