CITTA’ DI GROTTAFERRATA 
Città Metropolitana di Roma Capitale_ in fase di realizzazione

Recupero e rifunzionalizzazione ex mercato coperto comunale da destinare a centro polifunzionale socio-culturale e di riqualificazione dell’area

Progettista incaricato:
eFM S.p.A


Progetto Architettonico:
 Studio LGSMA_ Collaboratori : Gaetano Boccia, Francesca Del Vecchio

Progetto Strutture:
I ng. Mattia Di Santo
PROGES ENGINEERING
, RUP:
Geom. Fausto Samassa, Dirigente Settore 1° Tecnico-Ambientale:
Ing. Andrea Trinca

La strategia di intervento architettonico per l’isolato dell’Ex Mercato Coperto Comunale è quella di restituire al centro storico di Grottaferrata una continuità dello spazio urbano, utilizzando come catalizzatore della rigenerazione il nuovo edificio. Parzialmente ipogeo, esso ospiterà le funzioni istituzionali/culturali e libererà aree esterne a favore di spazi pubblici aggregativi. In un luogo così intessuto di storia, uno degli obiettivi principali è valorizzare il contesto fisico e sociale e le sue relazioni sia materiali che immateriali. Il tema delle connessioni sia visive, che pedonali e tra le diverse attività che i nuovi luoghi ospiteranno, sono alla base dell’intervento di riqualificazione urbana. La strategia progettuale si incentra, quindi, sulla creazione di spazio pubblico.

L’edificio che ospita la sala polifunzionale è concepito come un’infrastruttura di supporto allo spazio pubblico, diventando parte di esso, un basamento di impianto semplice ma articolato nel suo sistema di relazioni con l’esterno. In tal senso la permeabilità visiva dell’involucro è l’elemento strutturante il progetto architettonico, rappresentando la pelle dell’edificio un luogo di incontro e di scambio che favorisce interazioni tra le diverse attività. Nella proposta sviluppata è stata seguita la linea della progettazione sostenibile integrando diverse soluzioni tecniche e tecnologiche volte a minimizzare gli impatti ambientali e massimizzare i benefici economici e sociali dell’intervento. Questo può aiutare a ridurre eventuali criticità in fase di sviluppo del progetto, consentendo di mantenere un alto livello di sostenibilità nel tempo. L’impianto distributivo dell’edificio è semplice: all’interno di un grande parallelepipedo vuoto parzialmente interrato viene collocato il volume a pianta ellittica della sala; lo spazio risultante per sottrazione dei due volumi costituisce la zona per le esposizioni a servizio della comunità. Questa dinamica spaziale favorisce un’interazione continua tra le attività ospitate all’interno dell’edificio. Tale interazione viene estesa all’esterno attraverso una grande facciata vetrata sul prospetto di ingresso, che con le sue parti apribili estende lo spazio espositivo verso la piccola piazza di accesso costituendo un perimetro permeabile ed inclusivo. In copertura, un sistema di zone pubbliche costituito da tre spazi: la piazza pubblica, la piazza di ingresso al nuovo edificio e infine il piazzale di attacco a terra di Palazzo Gutter.