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Interiors Visual by Guido Taddei

1_ Valore dell’intervento nel contesto 

Il progetto si inserisce nel contesto in continuità con il tessuto del quartiere storico, assumendo la stessa giacitura del sistema di edifici residenziali perpendicolari a via di Tor Marancia e con una quota di imposta leggermente superiore rispetto alla strada. Il centro si attesta sul bordo nord del lotto, lasciando così verso sud un ampio spazio per un giardino che si conclude con un campo da gioco.  Il centro culturale completa la dotazione di spazi pubblici del quartiere: i cortili degli edifici residenziali, oggi vero e proprio museo all’aperto dopo gli interventi di riqualificazione delle facciate attraverso opere di Street art, la chiesa con il suo sagrato, e il lungo viale alberato, via di Tor Marancia. Il nuovo edificio contribuisce a questa complessità spaziale attraverso le aree aperte che lo circondano: superfici pavimentate in prossimità dell’edificio che progressivamente lasciamo spazio a un rigoglioso giardino. 

 2_ Concept architettonico

La forma compatta garantisce il rispetto dei fattori ambientali, paesaggistici e storici che possono essere influenzati dall’intervento stesso, creando una connessione visiva tra la scuola di danza  e le emergenze architettoniche del quartiere, la Chiesa Nostra Signora di Lourdes e il quartiere di Tor Marancia. 

Una delle prime necessità affrontate è stata quella di pensare un edificio che fosse in grado di sostenere un uso differenziato delle funzioni richieste ognuna con un ingresso indipendente ed allo stesso tempo creare spazi all’aperto di pertinenza per ciascuna funzione del centro. 

Il progetto propone un edificio organizzato su tre livelli sovrapposti. Ad ogni nucleo funzionale interno corrisponde uno spazio aperto antistante. Come una maestosa scenografia su più livelli, l’edificio è infatti concepito come un sistema di terrazze che affacciano sul paesaggio naturale del giardino che segue la pendenza naturale del terreno. La vita del centro culturale viene così messa in scena, in una dinamica coreografia data dai movimenti quotidiani degli utenti della scuola e dagli abitanti del quartiere. 

L’accesso pedonale su via di Tor Marancia avviene attraverso una scala ed una rampa, mentre a nord è stato posizionato un accesso carrabile a una strada di servizio lungo la quale sono anche sistemati i parcheggi di pertinenza.

Ogni livello è organizzato per funzioni omogenee: al piano terra trovano spazio la sala conferenze, il Nucleo centrale delle Arti e il Community Hub, al primo piano la Scuola di Musica e al secondo  piano la Scuola di Danza del Polo Formativo del Teatro dell’Opera di Roma. 

La prima terrazza si estende su un podio rialzato rispetto agli spazi aperti antistanti può essere utilizzata per attività culturali all’aperto, così come la terrazza al primo piano è lo spazio di pertinenza del polo formativo.

L’alternanza di pannelli opachi e vetrati nei rivestimenti esterni permette di caratterizzare ogni singolo prospetto secondo parametri di pregio estetico, durevolezza nel tempo ed alta resistenza. La scelta di colori delle terre naturali persegue una coerenza con il contesto.